Appena si mette piede in Calabria, ci si rende conto subito di esser arrivati in un luogo unico, non fosse altro che per l’aria composta da un mix di salsedine e profumi di montagna che riempie i polmoni al primo respiro. La Calabria è così, una terra difficile da comprendere e che sicuramente necessita di grande attenzione per essere scoperta in tutta la sua diversità, perché seppur vi sono bellezze da mozzare il fiato, soltanto il viaggiatore con una certa conoscenza del luogo e spirito d'intraprendenza sarà in grado di ammirarne le qualità nascoste.
Sentieri di montagna che si estendono fin sopra le catene del pollino, fauna autoctona che popola i boschi verdi d'estate e bianchi d'inverno, con l’arrivo della fredda stagione e della neve. Ma la Calabria è anche litorali serpeggianti, spiagge bianche, mari trasparenti e colorati d’azzurro cielo, nonché prelibatezze eno-gastronomiche elaborate per mezzo di tecniche culinarie senza tempo.
C’è un cuore verde pulsante nel territorio calabrese che si estende dalla provincia di Cosenza abbracciando il resto della regione, la Sila, uno dei altopiani più affascinanti d'Italia, dove si possono ancora ammirare i caratteristici paesaggi montanari che hanno caratterizzato la tradizione silana, nonché perdersi tra sentieri naturali dai colori cangianti, dove il passaggio dell’uomo è soltanto un’occasione, mentre flora e fauna la fanno da padrona.
Il territorio della provincia di Cosenza si circonda di paesaggi unici che, al cambiar della stagione, mutano d’aspetto per accogliere al meglio le creature che di giorno e di notte ne popolano la terra: Il classico fungo porcino, re dei miceti, che con il suo sapore selvaggio e corposo riesce a trasformare ogni piatto in una pietanza dal sapore ricercato; la beccaccia, che con il suo dolce svolazzar di ali si perde leggiadra tra i boschi; il lupo, che solitario e senza fretta si aggira in cerca del luogo dove riposare.
San Giovanni in Fiore, Camigliatello, Lorica: non è difficile comprendere bellezza e genuinità di simili luoghi — basta recarsi nel Parco Nazionale della Sila ed intraprendere uno dei molteplici sentieri per ammirarne la naturale bellezza.
Salendo a nord e dirigendosi verso il confine con la Basilicata, il territorio calabrese è ricco di parchi naturali che racchiudono borghi cittadini fermi nel tempo. Anche semplicemente percorrendo la strada all’interno della propria auto, ci si incontra in un cammino dove panorami mozzafiato si susseguono.
Il massiccio del Pollino è uno dei posti più suggestivi dell’intera zona, un gruppo di cime di montagna che caratterizza la parte iniziale dell’Appennino Meridionale. Salendo al Pollino è possibile visitare le riserve naturali di Serra Nicolino Piano d’Albero e di Valle del fiume Argentino, ricche di cinghiali, caprioli, volpi, lepri, donnole, ricci e scoiattoli; si ha l’opportunità di affacciarsi da una finestra naturale dalla quale è possibile ammirare tutto il territorio della Calabria del nord, fino alla Sila ed alla piana di Sibari; nel caso ci si avventuri durante una bella e limpida giornata, l’occhio avrà l’opportunità di perdersi in lontananza sino all’affascinante litorale tirreno che caratterizza le lunghe coste della regione.